lunedì 18 febbraio 2013

Quello che non riesco a dire a parole lo dico con il corpo I disturbi del comportamento alimentare sono in rapida crescita, la fascia adolescenziale è quella maggiormente colpita e le ragazze si ammalano più dei ragazzi. Il problema è complesso , e più volte si è cercato di semplificarlo additando la moda o le immagini televisive come colpevoli perché responsabili di proporre un modello di bellezza diafana e magra al limite della sopravvivenza . Sicuramente l’aspetto sociale incide su questa patologia ma è altrettanto vero che il disturbo è molto complesso. La caratteristica essenziale dei disturbi dell’alimentazione è che l’autostima è intrinsecamente connessa alla forma e al peso del corpo. L’anoressia nervosa è caratterizzata da una significativa perdita di peso dovuta a un’eccessiva riduzione dell’assunzione di cibo, spesso associata a condotte di evacuazione. A causa di una paura intensa di diventare obese . le persone con anoressia nervosa spesso si rifiutano di mantenere un peso corporeo minimamente normale. Hanno spesso disturbi significativi della percezione del proprio corpo (per esempio, si sentono grasse quando sono emaciate). La perdita di peso è sentita come una conquista e un segno di grande autocontrollo e disciplinare. La bulimia nervosa è caratterizzata da un ciclo di abbuffate seguite da condotte di evacuazione con cui si cerca di liberare il corpo da calorie non desiderate e di evitare un aumento di peso. Un ‘abbuffata è definita come l’assunzione di grandi quantità di cibo in un breve periodo di tempo ( in genere meno di due ore), accompagnata da una disforia transitoria , spesso seguita da umore depresso , severe autocritiche e la sensazione di non avere il controllo su ciò che si sta mangiando. Le condotte di evacuazione, in genere , implicano vomito o abuso di lassativi , oppure eccessiva attività fisica, digiuni e uso di diuretici, farmaci dimagranti e clisteri. Sembra che l’ anoressia e la bulimia abbiano una prevalenza maggiore nelle società industrializzate , dove vi è abbondanza di cibo e la capacità di attrarre del corpo è associata alla magrezza. I disturbi dell’alimentazione sono facilmente riconoscibili per mezzo dei comportamenti sopra descritti, ma rappresentano più di un semplice problema con il cibo. Sono disturbi psicologici e complessi , con aspetti che spesso non sono evidenti né a chi ne soffre né a un osservatore esterno, per questo è molto importante rivolgersi ad un professionista per farsi aiutare. Dott. Teresa Paolella Psicologa-psicoterapeuta

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